TERRITORIO

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Siamo in provincia di Forlì-Cesena, ad un passo dal confine con Arezzo, in quella terra tra Romagna e Toscana, dove la strada inizia a serpeggiare e le colline diventano montagne.
Pianetto è un piccolo borgo, appena fuori dal capoluogo Galeata: un'unica strada, una chiesa ultracentenaria, un vecchio convento, i resti del Castello a far la guardia dall'alto e una ventina di famiglie. Ci si conosce tutti, giovani e meno giovani, chi ci si è trasferito e chi, invece, vive a Pianetto da quando è nato. E quando ci si incontra ci si ferma a chiacchierare all'ombra dei tigli che circondano la fontana, o come la chiamano qui "la fonte".
La vita scorre tranquilla, scandita dai suoni della campagna: il gallo della perpetua che canta all'alba, le campane che suonano a mezzogiorno, il trattore che lavora in lontananza, il silenzio della sera. A volte sembra che il tempo si sia fermato: non meraviglierebbe, infatti, vedere un carro trainato da buoi attraversare il paese o un giovane che pesta a piedi nudi l'uva appena vendemmiata. Ma non sarà una sorpresa, soprattutto nei mesi estivi, vedere signore indaffarate mentre fanno il bucato nel lavatoio pubblico.
Pianetto è così, semplice eppure sorprendente.
Da non perdere la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli e il convento dei Padri Minori, oggi sede del Museo Civico Mambrini dove sono raccolti i reperti provenienti dagli scavi archeologici della vicina Mevaniola, città romana del I secolo a.c.
Se siete in cerca di gusti autentici, la prima tappa è l'Osteria La Campanara dove Alessandra e Roberto, che sono amici e non concorrenti (e che per primi hanno alloggiato "Al Campanile"!), sapranno farvi sentire a casa e vi accompagneranno alla scoperta dei sapori di questa terra tra Romagna e Toscana.
Il paese di Galeata e l'abbazia di Sant'Ellero sono poco distanti e raggiungibili facilmente con una passeggiata.
Risalendo la Valle del Bidente, in direzione Firenze, si incontra Santa Sofia, placido paese che si specchia sulle rive del fiume ed ultimo centro prima della vicina Toscana. Immancabile una passeggiata tra i rioni storici di Mortano, la Croce e il Borgo senza dimenticare una visita alla Galleria d'Arte Contemporanea "Vero Stoppioni" dove sorprende la ricchezza della collezione permanente che fa da introduzione al percorso di sculture all'aperto disseminate lungo l'alveo del fiume e all'interno del Parco della Resistenza. Per uno spuntino e un bicchier di vino, segnaliamo la Fiaschetteria di Mortano dove Alessandro e Cecilia vi faranno sentire nel vostro salotto di casa. Nel periodo estivo è possibile sfuggire alla calura immergendosi nelle acque cristalline del Fiume Bidente, che già poco fuori Santa Sofia, colpisce per l'aspetto selvaggio e per il susseguirsi di anse e cascate.
Per chi, poi, è alla ricerca di natura incontaminata, la Foresta della Lama e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e Falterona sono poco distanti; basta un po' di pazienza e dopo qualche tornante ci si immerge in una delle foreste più antiche e meglio conservate d'Europa dove non rare sono le testimonianze storiche di antichi passati ma anche di circostanze recenti. Come arrivo della vostra escursione, consigliamo una sosta all'Agriturismo Poderone dove è d'obbligo lasciarsi viziare e sorprendere dalla padrona di casa, Lorenzina, dalla sua accoglienza mai banale e dalla sua cucina che fonde e ripropone i piatti della tradizione tosco-romagnola.
Per chi, invece, si addentrerà nella Valle del Bidente di Ridracoli, dopo una visita alla Diga, consigliamo una passeggiata fino al Rifugio Cà di Sopra: raggiungibile solo a piedi, la passeggiata vale l'ospitalità di Daniela che vi accoglierà con calore e schiettezza facendovi sentire a vostro agio nel "suo rifugio".

E poi...chiedete!
Ci fa solo piacere farvi scoprire e apprezzare i nostri luoghi!